Nella tradizione cilentana molti dolci sono arricchiti con il miele e ne indicano sia umili origini e abbastanza remote.
Gli scauratielli o zeppole vullute ( BOLLITE )sono uno di questi.
Normalmente rientrano tra i dolci natalizi ma sono adattabili ad ogni periodo dell'anno e l'uso del volume nella misurazione degli ingredienti anzichè il peso oltre la totale assenza di zucchero semolato o di canna ne rivela l'origine antica infatti si usa dosare una tazza fino all'orlo di farina e una tazza fino all'orlo di acqua e vino e dolcificare con il solo miele .
Quando in viaggio di nozze sono stata in Grecia una mia amica mi porto a mangiare le mitiche loukoumades e ho ritrovato un sapore molto simile ai nostri scauratielli :
nella consistenza erano simili a delle zeppole di San Giuseppe ( non quelli con pasta choux che si fanno a Napoli ma quelle di Patate cilentane) e piene di miele e cannella come gli scauratielli.
I greci quando vedono un italiano esclamano sorridenti " stessa faccia, stessa razza" e la storia ci insegna che siamo state colonie greche: infatti il Cilento ne ha avute diverse tra cui Policastro, Velia, Palinuro e la famosissima Paestum che è anche patrimonio dell'unesco e in questa comunione di origine la cucina meridionale trova delle affinità con quella greca.
Tornando alla ricetta i cui ingredienti si possono contare sulle dita di una mano sembra semplice ma non lo è.
La riuscita dell'impasto è determinata dalla qualità della farina... l'ideale è una 00 macinata a pietra e segreto di questa ricetta è la lavorazione dell'impasto che deve essere liscio e diventare sodo e diafano.
Mia nonna quando le faceva le impastava a notte fonda o di prima mattina perchè quando si facevano:
- non si doveva parlare perchè altrimenti l'impasto scoppiettava durante la frittura
- non doveva vedere nessuno altrimenti seccava l'olio sempre mentre friggeva e stai certa che puntualmente mentre le fai arriva lo jettatore di turno
- era assolutamente VIETATO assaggiare prima di avere fritto l'ultimo scauratiello!!!!
Queste scaramantiche usanze dovrebbero far capire che nel farle occorre molta attenzione e per prevenire ogni sventura al giorno d'oggi basta un frullino elettrico e una bella padella pesante e abbondante olio per friggerle.
E allora pronti, partenza ..via!!!!
INGREDIENTI:
- 1 TAZZA DA 1\2 L PER LA MISURAZIONE DELLA FARINA
- ACQUA
- FARINA MACINATA A PIETRA "00"
- ROSMARINO
- SUGNA e OLIO EVO
- BUCCIA DI LIMONE
- VINO BIANCO
- MIELE
- CONFETTINI DIAVOLILLI
- CONFETTINI ANICIELLI
ECCO L'IMPASTO BELLO SODO E SBIANCATO. |
FRIGGERE IN ABBONDANTE OLIO. SE INIZIANO A SCOPPIETTARE SIGNIFICA CHE L'IMPASTO NON E' STATO BEN AMALGAMATO PURTROPPO QUESTO è IL PUNTO CRITICO DELLA RICETTA. |
COSPARGERE LE ZEPPOLINE CON ABBONDANTE MIELE E I DIAVOLILLI E ANICIELLI. BON APPETIT!!!! |
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