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sabato 28 febbraio 2015

PANE RIPIENO DI ZUCCA E FAGIOLI ;))))

Una delle grandi soddisfazioni quando si cucina, è l'arte del riciclo culinario...
Io so che in ogni cuochina c'è quest'ancestrale dote che ha permesso la sopravvivenza della specie...
E se mangiare è una necessità, non c'è cosa più bella di trasformare una necessità in un piacere...Tornando a noi, nei racconti della nonna mi aveva sempre colpito l'ingegnosità del portare il pranzo in una pagnotta rafferma privata della mollica, pranzo che spesso altro non era che l'avanzo della sera prima e dove il recipiente era a impatto zero nell'ambiente visto che poi era la parte migliore del pranzo: 

come diceva Virgilio " Necessitate virtute "

...fino a quando una nota multinazionale americana negli anni 50\60 non fece conoscere il prodigio della plastica  facendo leva sulla comodità e la novità, nascondendone la diabolica potenza inquinante, rendendo le massaie plasticodipendenti. 


INGREDIENTI A PERSONA :
  • 1 BELLA FETTONA DI ZUCCA ( CIRCA 100 GR. )
  • 30 GR DI FAGIOLI COTTI
  • 30 GR DI FUNGHI PORCINI O MISTI SURGELATI O AL NATURALE
  • 1 ROSETTA DI PANE NON SOFFIATA
  • ROSMARINO
  • SALE&PEPE
  • PEPERONCINO(FACOLTATIVO)
  • 50 GR DI SCAMORZA DI BUFALA AFFUMICATA


IN UN TEGAME SOFFRIGGERE
 L'AGLIO E IL ROSMARINO
TOGLIERE GLI ODORI,
AGGIUNGENDO LA ZUCCA TAGLIATA A CUBETTI E I FUNGHI,
E LASCIANDO CUOCERE UNA BELLA MEZZORETTA
...NEL FRATTEMPO SCAVARE QUALCHE PANINO RAFFERMO
E PASSARLO IN FORNO BRUSCHETTANDOLO
QUANDO LA ZUCCA è COTTA, AGGIUNGERE I FAGIOLI PRECOTTI
 E LASCIARE INSAPORIRE PER 5 MINUTI,
SALARE E PEPARE A PIACERE E SE DI GUSTO,
 AGGIUNGERE PEPERONCINO
RIEMPIRE I PANINI CON LA ZUPPA
 E COSPARGERE DI SCAMORZA AFFUMICATA
TAGLIATA A JULIENNE,
 NATURALMENTE SE AMATE IL FORMAGGIO POTETE ABBONDARE!!!!!


"CHIUDERE" I PANINI E RIPASSARLI RAPIDAMENTE
 IN FORNO PRIMA DI PORTARLI A TAVOLA
...BON APPETIT!!!!

giovedì 26 febbraio 2015

FILETTI DI PESCE CON MONETE DI PATATE E POMODORINI


Ecco un altra ricetta semplice d'esecuzione e soprattutto gustosissima!!!
In tempo di Quaresima, si usa non mangiare carne nel giorno del venerdì, e spesso si opta per il pesce...questa ricetta è semplicissima e richiede una rapida cottura. 
Uno degli errori comuni è cuocere il pesce per troppo tempo, e al forno  invece di un succulento filetto ci ritroviamo un pezzo di stoccafisso...in questo caso la colpa è delle patate,si sa che le patate necessitano almeno di 40 minuti, specie se tagliate spesse...per ovviare a questo problema, io do una mezza cottura alle patate in padella, eppoi termino la cottura in forno, insaporendo il tutto  e fondendo i sapori... Armatevi di padella, accendete il forno e viaaaaaaaa!!!!

INGREDIENTI A PERSONA:
  • 1 FILETTO DI PESCE O UN ORATA 
  • 1 PATATA MEDIA
  • 4\5 POMODORINI
  • AGLIO IN CAMICIA
  • OLIO EVO
  • SALE & PEPE
  • VINO BIANCO



IN UNA PADELLA SOFFRIGGI L'AGLIO IN CAMICIA
E TOGLILO PRIMA DI PROCEDERE ALLO STEP SUCCESSIVO
TAGLIA LE PATATE A MONETA E MESCOLALE
AI POMODORINI A CRUDO
 SALTALE IN PADELLA PER 15 MINUTI
CON I POMODORINI

MENTRE LE PATATE CUOCIONO,
METTI I FILETTI DI PESCE NELLA TEGLIA
CON POCO VINO BIANCO

COPRI IL PESCE CON LE PATATE  E SE
NECESSARIO AGGIUNGERE UN Pò DI ACQUA
E COSPARGERE DI SALE E PEPE

INFORNARE A 160° IN FORNO PRERISCALDATO
 E LASCIARE PER CIRCA 1\2 ORA...BON APPETIT!!!

martedì 24 febbraio 2015

MILZA ALLA SALERNITANA


Nella cucina popolana, spesso ci si imbatte in ingredienti"poveri", che nella macellazione venivano considerati di poco pregio, ma che grazie alla bravura delle nostre nonne sono diventate pietanze degne di un banchetto da re...Una di queste ricette è quella di oggi...la milza alla salernitana.. Ammetto che la faccio pulire e preparare dal macellaio, in quanto cruda fa un pò impressione anche a me, ma una volta cotta è un delirio!!!! Il segreto di una buona milza è la menta, la buona qualità dell'aceto di vino rosso e la cottura, lenta e a pentola coperta, infatti quello che rende il piatto ben riuscito è il sughetto che si crea in quest'alchimia di ingredienti...ah dimenticavo di dirvi che va mangiata fredda!!!
 ;)))
INGREDIENTI:
  • 1 milza spellata e tagliata a metà
  • 1 bel mazzetto di menta
  • 1 bel mazzetto di prezzemolo
  • 2\3 denti d'aglio
  • olio evo
  • peperoncino
  • 1 litro di aceto di vino rosso 
  • sale

in un mixer tritare la menta, il prezzemolo, 1 piccolo peperoncino
 e 1 dente d'aglio

dopo aver salato la milza internamente,
con il trito ottenuto imbottire la milza e se necessario
aggiungere altro prezzemolo....deve essere bella ripiena
e chiudere con gli stuzzicadenti

In un tegame soffriggere l'aglio e poi la milza,
prima da un lato...

...e poi dall'altro

lasciare cuocere una decina di minuti

e coprire di aceto

salare moderatamente
e lasciare cuocere su il gas a fuoco non lento...
...lentissimo ;)))

lasciare cuocere circa 2\3 ore a pentola coperta
lasciare raffreddare e mettere in frigo..
dopo qualche ora, quando è ben fredda tagliare a fette e bon appetit!!!

un consiglio...
armatevi di una mezza panella casareccia, la scarpetta è divina!!!!

sabato 21 febbraio 2015

LAGANELLE RIPIENE

La cucina spesso è anche creatività e ...Non posso negare che cercare nuove ricette e trovare soluzioni veloci e all'ultimo momento, allena il cervello molto più della settimana enigmistica...A parte questa piccola considerazione, questa ricetta è nata senza pretese una domenica mattina uggiosa, dove avevo ricotta da consumare e nessuna volontà di fare ravioli...allora che ho fatto??Ho creato un ibrido, la LAGANA ripiena...La laganella in reltà è una tagliatella tagliata a mano, senza l'ausilio della macchinetta della pasta, e dove la particolarità risiede nel fatto che sono tutte diverse, sia in lunghezza che in larghezza ....spesso cucinata con sughi bianchi o con i legumi...ma l'espressione di mia mamma mentre mi diceva " ma mo che e cuoc nun s'araprn???" ( adesso che le cuoci ci apriranno!!! ) non ha prezzo!!! Ah dimenticavo!!! Ricordo che spesso in napoletano, una domanda E' un'affermazione minacciosa ;)))))

INGREDIENTI:
  • 300 gr farina di semola rimacinata
  • 300 gr. di farina 00
  • 4 uova
  • Acqua bollente quanto basta
  • 1\2ricotta  
  • basilico
  • Parmigiano reggiano
  • sale & pepe
  • Sugo ai funghi o qualsiasi condimento a piacere!!!

In una bacinella bella ampia, versare le farine, sale q. b. ,
le uova intere, e mentre si impasta, l'acqua che la pasta si "tira"...
L'impasto deve essere bello sodo, avvolgerlo in un canovaccio
e mettere a dimora per 1 ora in frigorifero.
ecco la palla di pasta

mentre l'impasto riposa in frigo, in un'altra bacinella
amalgamare la ricotta con basilico e formaggio,
secondo i propri gusti ;)))

stendere la sfoglia e stendere uno strato di ricotta

coprire con un altra sfoglia

con la rotella dentellata tagliare le "Lagane"

disporre le "laganelle" su un asta, e cuocerle in acqua bollente salata
usando una pentola bassa e larga, tirandole su con la schiumarola
...il metodo classico con lo scolapasta le potrebbe aprire

condire con il sugo che più vi aggrada e bon appetit!!!!!

venerdì 20 febbraio 2015

PENNE AL RAGU' DI VERDURE

Mi hanno regalato una bella verza, ma come si sa, la verza è una di quelle verdure che non sono tanto gradite, sia per gusto che digeribilità....ad esempio le riesco a mangiare senza che mi facciano male... solo lesse, oppure annaquate(nascoste) nel minestrone non mi creano problemi... Una delle ricette che amo fare, è il ragù di verdure che altro non è che un minestrone arricchito con salsiccia sfritta e cotto a mò di sugo e che uso per condire pasta grossa....Questo sugo è ottimo anche con fusilli freschi, scialiatielli e persino candele spezzate!!!

INGREDIENTI  per 4 persone:
  • 1 busta di minestrone surgelato da 1\2 kg
  • olio evo
  • verza lessa
  • sale
  • 1 dado
  • 350 gr. pasta
  • sugo di pomodoro
  • 2 belle salsicce senza pelle


Soffriggere l'aglio, toglierlo e aggiungere
 la verza lessata precedentemente
Aggiungere il minestrone surgelato
poi un bel mestolo di sugo di pomodoro
nel frattempo soffriggere la salsiccia
 in un tegame a parte sbriciolandola
unire la salsiccia al ragù di verdure già cotto
aggiungere la pasta al dente, saltarla affinchè
leghi con il sugo, e servire ben calda...

mercoledì 18 febbraio 2015

FINTO CRUMBLE alle mandorle su filetti di pesce

Molto spesso si evita di cucinare il pesce considerato un ingrediente difficile da cucinare e anche abbastanza costoso...niente di più falso... il pesce va esaltato e spesso si trovano al supermercato i filetti di pesce persico, che oltre ad essere economici, sono gustosi e cosa molto importante, SENZA spine!!! Oggi vi posto un filetto di persico con una gratinatura integrale che ricorda il crumble in tutta la sua croccantezza!!!! Naturalmente si possono usare anche filetti di orata o di qualche altro pesce sfilettato... ideale anche se si hanno ospiti a cena per stupirli con una ricetta buona e bella da vedere ;)))

RICETTA:
  • 1 filetto di pesce persico da 200gr  a persona
  • per praticità due fette di pan carrè integrale a persona
  • 5\6 mandorle a persona
  • 1 cucchiaio di formaggio grana a persona
  • 3 pomodorini pachino a persona
  • olio evo
  • pepe e sale
  • vino bianco
  • prezzemolo tritato
prendi 4 filetti di pesce e adagiali in una pirofila unta e irrorali
 con un pò di vino bianco e acqua


prendi otto fette di pan carrè integrale e sbriciolale
unisci il formaggio, i pomodorini a pezzetti, il prezzemolo,
l'aglio a pezzetti, sale, pepe e olio evo e impasta

prendi le mandorle e spezzale grossolanamente con il batticarne, non tritate!!!

copri il pesce con l'impasto e cuoci in forno per 30 minuti
a 180° in forno pre riscadato!!


OHI OHI... Ho dimenticato di fare la foto pst cottura!!! vi assicuro che oltre ad essere buoni erano bellissimi!!!!!!!!!!!!

venerdì 13 febbraio 2015

UNA PICCOLA POSTILLA.....PARTE 1


Come forse si sarà capito ho una passione per i vecchi film e non nego che quando ne guardo uno è come se tornassi bambina...io non lo so spiegare ma è come se il nastro del tempo si riavvolgesse indietro e lo spirito torna quello di qualche lustro fa...
Dolci mon amour...chi non ama fare i dolci  fiore all'occhiello della buona massaia,  oggi vanto e motivo di orgoglio per donne trendy tutto fare che oltre a lavorare  amano avere un passatempo culinario  e  che internet ha  reso alla portata di tutti con blog che insegnano l'ABC  ma spesso specie i grandi chef pasticcieri danno ricette falsate...

SOLO UNA POSTILLA !!!
 I dolci sono discorso a parte rispetto alla cucina "SALATA" in quanto  sia pesi, quantità e procedimenti sono VITALI per la riuscita di un dolce e a volte può capitare che anche la ricetta più collaudata sia un flop...nel sud comunque la colpa viene puntualmente data  a qualcuno di famiglia, lo jettatore della cucina( ogni famiglia ne ha uno!!! la patente gliel'abbiamo data noi, notando che la sua presenza fa afflosciare ogni tipo di dolce!!!!) che ci è venuto a trovare e che con curiosità ci ha guardato e chiesto cosa stessimo facendo di così buono...ed ecco puntuale CHE AL MOMENTO DI SFORNARE ...

" O' SAPEVVVVVVV... M'è pijiat a 'uocchio!!!! "
traduzione approssimativa, infatti ci sono modi di dire napoletani
 che sono intraducibili, in quanto tono e mimica danno il reale significato:
" lo sapevo, mi ha portato jella!!!  "
Confesso che anche io ne ho un paio ;))))

.....CONTINUA....



giovedì 12 febbraio 2015

PASTIERA DELLA BRIGANTESSA



Nella cultura meridionale, ci sono dispute familiari sull'originalità di una ricetta...si sa che spesso la creatività, aggiunge o toglie e  crea versioni infinite di una ricetta...e non nego che un altra caratteristica è l'arrogarsi di avere l'unica e sola ricetta ORIGINALE...non c'è pranzo domenicale o delle feste dove non inizi la disputa sulla ricetta " vera " e di chi tra  nuore figlie e nipotine della matriarca, nel nostro caso Nonna Lidia, abbia saputo riprodurre meglio la ricetta tramandata...
Io invece mi prendo il merito di averla rielaborata, dopo averla imparata da mia zia Assunta, e ne ho fatto una versione profumata e caramellata all'arancia e straveloce nella preparazione, il che non è poco!!!!
RICETTA: 
  • 1 kg di grano cotto
  • 1, 2 kg di zucchero
  • 4 arance
  • 2 fialette di millefiori
  • 2 fialette di fiordarancio
  • 1 bicchierino da caffè di strega 
  •  2 stecche di cannella
  • 300 gr di arancia e cedro canditi
  • 1,5 kg di ricotta
  • 20 uova intere
  • crema pasticcera cruda( 5 uova, 5 cucchiai di zucchero, 5 cucchiai di farina, 1\2l di latte e buccia di arancia)
  • Pasta frolla preparata il giorno prima( 1kg di farina, 400gr. di zucchero, 250 gr di burro, 4 uova)
  • 6 teglie da 22\25 cm




in un tegame metti il grano
con una noce di burro e lo zucchero
e accendi il gas 
poi aggiungi il succo delle arance e
 le stesse dopo averle spremute,
lascia cuocere 10 minuti e togli le 1\2 arance
fai bollire altri 5 minuti girando di continuo,
facilmente attacca bruciandosi

aggiungi il preparato per la crema crudo e lascia addensare,
togliendo dal gas appena la crema è cotta

metti la crema con il grano a raffreddare

frulla la ricotta con le venti uova

mescola il tutto e lascia riposare una notte in frigo,
assolutamente non lasciarla fuori, facilmente va  a male

fodera i ruoti e metti la crema di ricotta e grano
e decora con strisce di pasta frolla

infila nel forno a legna o in forno ventilato a 180°,
il forno ventilato richiede meno tempo, basterà un ora
poi spegnere e lasciare asciugare la pastiera almeno un'altra oretta

invece nel forno a legna sfornarle quando
 al tatto sarà bella soda

INUTILE DIRE CHE LA PASTIERA NON VA IN FRIGO E CHE DOPO DUE GIORNI è ANCORA PIù BUONA...PER CONSERVARLA  PUOI ANCHE CONGELARLA ANCORA TIEPIDA, QUANDO LA SCONGELERAI IN FRIGO SEMBRERà COME APPENA FATTA...BON APPETIT!!!!